Settimana 47/2024 Rassegna Stampa

A. Energy Law

A1. 320 milioni di Euro per l’autoproduzione di energia rinnovabile: firmato il Decreto Urso

Il ministro delle Imprese e del Made in Italy ha firmato un decreto cruciale per sostenere le piccole e medie Imprese (PMI) nell’autoproduzione di energia da fonti rinnovabili. La misura, parte del PNRR, mette a disposizione 320mln per finanziare progetti legati all’installazione di impianti fotovoltaici e mini eolici, nonché sistemi di accumulo energetico. Le agevolazioni saranno concesse sotto forma di contributi a fondo perduto e riservate per il 40% alle Imprese delle Regioni del Mezzogiorno e per un altro 40% alle micro e piccole Imprese. Le spese ammissibili, comprese tra 30.000 e 1mln di Euro, includono l’acquisto e l’installazione di nuovi impianti, tecnologie correlate e sistemi di stoccaggio energetico. La gestione dei fondi sarà affidata a Invitalia, che definirà modalità e termini di presentazione delle domande. L’obiettivo è accelerare la transizione ecologica delle PMI, incentivando l’autonomia energetica e la sostenibilità, elementi chiave della strategia nazionale “REPowerEU”.

(30 novembre – 6 dicembre, da La Settimana Energetica)

A2. Concessioni idroelettrice: il Consiglio di Stato sblocca l’accesso agli atti

Il Consiglio di Stato ha accolto il ricorso di Technicon contro la Provincia di Bolzano, sancendo il diritto degli operatori economici interessati ad ottenere accesso agli atti delle concessioni idroelettriche. La sentenza stabilisce un precedente importante, in un momento decisivo per le politiche energetiche italiane. La vicenda riguardava la richiesta di Technicon di accesso ai documenti di otto concessioni idroelettriche storiche in Alto Adige per prepararsi ad eventuali gare e contestare proroghe ai concessionari uscenti. La Provincia di Bolzano aveva negato l’accesso, giustificando la decisione con la necessità di attendere il rapporto di fine concessione. Il Consiglio di Stato ha ribaltato questa situazione, ritenendo che l’accesso agli atti ssia indispensabile per garantire una concorrenza equa e superare il vantaggio dei concessionari uscenti. La sentenza chiarisce che la Provincia deve consentire l’accesso a documenti tecnici, pareri ambientali e dati idrologici, bilanciando il diritto alla trasparenza con eventuali esigenze di riservatezza. I giudici hanno, inoltre, evidenziato che il rinvio alla pubblicazione del rapporto di fine concessione non è proporzionato né giustificabile.

(Venerdì 6 dicembre 2024, da www.quotidianoenergia.it)

A3. UE, focus sulla tassazione energetica e la transizione verde

Il Consiglio Economia e Finanza dell’UE si riunirà per discutere la revisione della direttiva sulla tassazione dei prodotti energetici, tema essenziale per la transizione verde e la strategia energetica europea. La Germania e la Polonia giocano un ruolo chiave in questa discussione, mentre il tavolo di lavoro sull’energia si concentrerà sulla Carta dell’Energia, recentemente modificata per escludere la protezione degli investimenti in combustibili fossili. Antonio Costa, nuovo Presidente del Consiglio, sarà impegnato in incontri con leader europei e internazionali in vista del vertice UE-Balcani occidentali previsto per il 19 dicembre. Sul fronte agricolo si stanno tenendo le Giornale agroalimentari UE 2024, con focus sul futuro dell’agricoltura europea. La Commissione Europea ha lanciato nuove proposte per accelerare la decarbonizzazione, tra cui fondi per batterie di veicoli elettrici e idrogeno rinnovabile, con un budget complessivo superiore a 5mld. Altri sforzi mirano a sviluppare reti elettriche resilienti e a sostenere il settore delle energie rinnovabili in Paesi come la Romania.

(Lunedì 9 dicembre 2024, dalla Staffetta Quotidiana)

A4. Aree idonee: la Toscana presenta un disegno di legge per eolico e fotovoltaico

Il ddl definisce le aree idonee, non idonee e idonee assolute per l’installazione di impianti eolici e fotovoltaici. La proposta sarà sottoposta al Consiglio regionale per l’approvazione. Il ddl prevede un’obbligaztoria ripartizione della potenza da installare per ogni Comune, fissando un minimo pari a 10 volte gli obiettivi previsti per il burden sharing. Entro 60 giorni la giunta regionale definirà i requisiti tecnici per gli impianti agrivoltaici. La Toscana si aggiunge alla Sardegna, mentre Puglia e Abruzzo hanno presentato disegni di legge ancora in fase d’esame. La Corte Costituzionale avrebbe dovuto pronunciarsi su una moratoria della Sardegna che bloccava nuovi impianti fino all’approvazione delle leggi regionali, udienza però rinviata al 14 gennaio. La moratoria, ormai superata, non è più in vigore dopo l’approvazione della legge sulle aree idonee. La proposta della Toscana rappresenta un passo avanti nella pianificazione energetica regionale, promuovendo una transizione sostenibile e rispettosa del territorio.

(Martedì 10 dicembre 2024, dalla Staffetta Quotidiana)

A5. L’Abruzzo accelera sull’energia rinnovabile: approvato il nuovo disegno di legge

La Giunta regionale dell’Abruzzo ha approvato, nella giornata del 3 dicembre, un importante disegno di legge dedicato alle rinnovabili. Il testo, denominato “Misure urgenti per l’individuazione di aree e superfici idonee e non idonee all’installazione e promozione di impianti a fonti di energia rinnovabile, e per la semplificazione dei procedimenti autorizzativi”, punta a definire le aree della Regione destinate all’installazione di impianti a fonti rinnovabili, con una netta distinzione tra aree idonee e non idonee. Il provvedimento, che sarà a breve sottoposto al Consiglio regionale con carattere di urgenza, mira ad allineare l’Abruzzo alle normative nazionali ed europee in ottica di transizione ecologica e semplificazione burocratica. Tra i punti principali, il ddl identifica le quattro categorie di aree: idonee, non idonee, ordinarie ed agricole. Le aree idonee beneficeranno di procedure autorizzative più rapide per incentivare la realizzazione degli impianti. Al contrario, le aree non idonee, tra cui le zone agricole protette o di particolare rilevanza paesaggistica, saranno escluse dall’installazione. Una novità significativa è la possibilità di sfruttare siti già occupati da impianti rinnovabili per interventi di miglioramento e ampliamento, ma con limiti definiti per tutelare il territorio. Inoltre, cave, miniere dismesse e aree urbane vicine alle infrastrutture stradali e le ferrovie sono indicate come luoghi preferenziali per l’installazione di impianti fotovoltaici e biometano. Il ddl introduce iter autorizzativi semplificati per le aree idonee, come Dichiarazioni di inizio lavori asseverate (DILA) per impianti di piccola taglia e procedure semplificate per quelli più grandi. Restano, tuttavia, regole rigorose per preservare le aree protette e il paesaggio regionale. Il provvedimento rientra nel piano nazionale che mira a raggiungere 80GW di potenza aggiuntiva da fonti rinnovabili entro il 2030. Con questa legge, l’Abruzzo punta a fare da apripista nella transizione energetica, garantendo allo stesso tempo la tutela del suo patrimonio ambientale e paesaggistico. L’entrata in vigore è prevista immediatamente dopo la pubblicazione sul Bollettino ufficiale della Regione, confermando il carattere d’urgenza della normativa.

(Venerdì 13 dicembre 2024, da www.ilcapoluogo.it)


B. Varie

B1. Società, Banca e Impresa

La Corte di Cassazione, con ordinanza n. 31052/2024 ha stabilito un principio importante: le Banche hanno l’obbligo di segnalare ai clienti operazioni sul conto corrente che risultano manifestamente anomale e non rispondenti ai loro interessi. Quest’obbligo si pasa sul principio di buona fede e correttezza contrattuale sancito dal Codice Civile. Nel caso di specie l’associazione politica “D.” aveva intentato una causa contro la banca presso cui deteneva un conto, lamentando appunto la mancata segnalazione di operazioni fraudolente effettuate dal tesoriere. Tra il 2007 e il 2011, il tesoriere aveva sottratto ingenti somme per interessi personali senza che la banca intervenisse, limitandosi ad inviare le comunicazioni ordinarie solo al tesoriere infedele. Il Tribunale di Roma e la Corte d’Appello avevano respinto le richieste dell’associazione, ma la Cassazione ha ribaltato queste decisioni, richiamando l’obbligo della banca di tutelare il cliente contro operazioni chiaramente sospette. La Cassazione ha sancito, quindi, i principi di protezione, di buona fede contrattuale e di segnalazione obbligatoria. Così, la Cassazione ha annullato la sentenza della Corte d’Appello e rinviato la causa per una nuova decisione conforme. Tale pronuncia sottolinea l’importanza di un comportamento diligente e trasparente delle banche, ribadendo la tutela contro abusi e operazioni anomale.

(Lunedì 9 dicembre 2024, dal “quotidiano Giuridico”, a cura della redazione Wolters Kluwer)