Negli ultimi mesi, si è discusso molto sulla possibilità di creare Comunità Energetiche Rinnovabili (CER) che comprendano più configurazioni energetiche e su come queste configurazioni debbano essere gestite dal punto di vista geografico e infrastrutturale. Operatori del settore, interessati a beneficiare degli incentivi previsti dal GSE, ci hanno spesso posto quesiti in merito, cercando di capire se sia possibile creare una CER su scala più ampia, includendo configurazioni con punti di connessione a cabine primarie differenti o estendendo l’area di operatività su una base nazionale.
Per rispondere a queste domande, è indispensabile preliminarmente fare riferimento alla normativa attuale e, soprattutto, ai chiarimenti recentemente forniti dal GSE.
Il quadro normativo attuale Il Decreto CER (DM n. 414/2023), all’art. 3, comma 2, lettera d), stabilisce che gli incentivi per la condivisione dell’energia si applicano solo agli impianti di produzione e ai punti di prelievo che sono connessi alla rete di distribuzione tramite la medesima cabina primaria. Tale vincolo è stato ulteriormente ribadito all’art. 4, comma 1, dove viene specificato che solo l’energia condivisa nell’ambito della stessa cabina primaria può beneficiare di una tariffa incentivante.
Questa limitazione geografica è confermata anche nelle FAQ ministeriali, che chiariscono come tutti i produttori e consumatori di una CER debbano essere ubicati nell’area geografica connessa alla stessa cabina primaria per avere accesso agli incentivi.
Le regole operative del GSE Anche le Regole Operative CACER e TIAD forniscono indicazioni simili: i punti di connessione dei clienti finali e degli impianti di produzione devono trovarsi nell’area sottesa alla stessa cabina primaria. Prima di presentare una richiesta di accesso agli incentivi, il Referente della CER è tenuto a verificare che tutti i punti di connessione appartengano a questa stessa area.
I chiarimenti del GSE: Per fare definitiva chiarezza del quadro normativo, è stato necessario rivolgersi direttamente al GSE, l’ente responsabile della gestione degli incentivi, per ottenere delucidazioni definitive.
Sulla base di apposita domanda, il GSE ha recentemente chiarito tre punti fondamentali:
Sembrerebbe, peraltro, non esistere un limite specifico al numero di configurazioni che possono essere costituite sotto una stessa cabina primaria. Ogni configurazione dovrà rispettare i requisiti normativi, tra cui la connessione alla medesima cabina primaria, come stabilito dal Decreto Legislativo 199/2021 e dalle delibere dell’ARERA. Pertanto, sarà possibile creare più configurazioni all’interno dell’area servita dalla stessa cabina primaria, purché ciascuna rispetti le condizioni previste dalla normativa vigente.
Per maggiori informazioni è possibile contattare l’autore. Avv. Francesco Pezone f.pezone@italaw.it www.italaw.it