Settimana 33/2024 Rassegna Stampa

A. Energy Law

A.1 I criteri minimi ambientali per i Contratti di Prestazione Energetica (EPC)

Il decreto del Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica del 12 agosto 2024, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale, introduce i Criteri Ambientali Minimi (CAM) per i contratti di prestazione energetica (EPC) nel settore degli edifici e impianti. Elaborato nell’ambito del Piano d’Azione per la Sostenibilità Ambientale dei Consumi della Pubblica Amministrazione (Pan GPP), il decreto stabilisce criteri per l’affidamento di contratti energetici che riguardano servizi elettrici e termici, con garanzia di risultato. I contratti EPC possono essere affidati tramite appalto o concessione, con la responsabilità finanziaria e operativa affidata in gran parte al concessionario privato. L’applicazione dei CAM è obbligatoria secondo il decreto legislativo n. 36 del 2023 e si integra con le normative tecniche e ambientali già esistenti a livello nazionale ed europeo, con l’obiettivo di migliorare l’efficienza energetica e la sostenibilità negli appalti pubblici.

(Lunedì 2 settembre 2024, da https://www.mase.gov.it/)

A.2 La Sardegna tra autorizzazioni per impianti rinnovabili e moratoria FER

La Regione Sardegna prosegue con le autorizzazioni per nuovi impianti rinnovabili, mentre si attende la decisione sulla legge regionale n. 5/2024 che blocca temporaneamente le autorizzazioni di progetti che non hanno avviato i lavori. Sono stati pubblicati otto avvisi per nuovi impianti eolici (320 MW) e fotovoltaici (300 MW), e tre integrazioni per 170 MW totali. La presidente regionale Alessandra Todde ha sottolineato che la legge sta effettivamente fermando i progetti, in attesa della pronuncia della Corte Costituzionale, dopo l’impugnazione del Governo Meloni. Intanto, la Regione lavora a un nuovo piano energetico per identificare le aree idonee allo sviluppo.

(Lunedì 2 settembre 2024, dal https://va.mite.gov.it/it-IT)

A.3 T.U. FER di semplificazione dei regimi amministrativi per l’energia da fonti rinnovabili

Il Testo Unico FER è uno schema di decreto legislativo volto a semplificare la normativa per la produzione di energia da fonti rinnovabili in Italia. Pubblicato dalla Camera dei deputati, il provvedimento è parte delle riforme previste dal capitolo RepowerEu del PNRR e deriva dalla Legge Concorrenza 2021. Composto da 15 articoli e quattro allegati, mira a ridurre i regimi amministrativi, introducendo tre categorie: attività libera, procedura abilitativa semplificata e autorizzazione unica. Il decreto prevede anche una revisione delle soglie per le valutazioni di impatto ambientale, per facilitare la realizzazione di progetti con impatti ambientali minimi. Sebbene accolto con favore in molti ambienti, alcuni operatori del settore temono possibili rallentamenti invece delle promesse semplificazioni. Le commissioni parlamentari dovranno esprimere il loro parere entro il 25 settembre, prima dell’approvazione definitiva del governo.

(Giovedì 5 settembre 2024, dal Quotidiano Giuridico)


B. Varie

Società, banca e impresa

B.1 Validità delle clausole su mutui parametrati all’Euribor alterato

Con ordinanza del 19 luglio 2024 la Corte ha affrontato il seguente punto di diritto: la validità delle clausole di determinazione degli interessi nei contratti di mutuo parametrati all’Euribor, il cui valore è stato accertato essere stato alterato da pratiche illecite tra il 2005 e il 2008. La Corte si interroga su due questioni principali: se tali contratti possano essere considerati “a valle” di un’intesa restrittiva della concorrenza e quindi nulli, e se l’alterazione dell’Euribor determini la nullità per indeterminabilità dell’oggetto, o se costituisca un vizio nel processo formativo della volontà contrattuale. La causa è stata rimessa alle Sezioni Unite per una decisione definitiva.

(Cassazione civile, Sez. I, ordinanza del 19 luglio 2024, n. 19900, dal Quotidiano Giuridico)

Appalti

B.2

Con sentenza del 12 agosto 2024 il Consiglio di Stato ha stabilito sulla discrezionalità del giudice di primo grado nella compensazione delle spese processuali. Tale compensazione è giustificata dalla violazione di due principi: la chiarezza degli atti processuali e il divieto di frazionamento della domanda, che costituisce un abuso del processo. Inoltre, il contributo unificato è dovuto dalla parte soccombente per obbligazione ex lege, indipendentemente da una specifica statuizione del giudice. La decisione di compensare le spese non può essere modificata in appello salvo casi di manifesta irrazionalità o statuizioni abnormi.

(Consiglio di Stato, Sez. V, sentenza del 12 agosto 2024, n. 7090, dal Quotidiano Giuridico)

Imposte

B.3 Validità della dichiarazione tardiva nonostante l’inizio delle verifiche fiscali

Con ordinanza del 30 agosto la Corte ha afferma che l’inizio di verifiche, accessi, ispezioni o altre attività amministrative non impedisce al contribuente di presentare una dichiarazione tardiva entro 90 giorni dalla scadenza del termine, come previsto dall’art. 2, comma 7, D.P.R. n. 322 del 1998. La dichiarazione tardiva è valida a tutti gli effetti legali, salvo l’applicazione delle sanzioni per il ritardo. Tuttavia, il ritardo non giustifica l’accertamento induttivo da parte dell’Amministrazione finanziaria, che è riservato solo ai casi di omessa o nulla dichiarazione.

(Cassazione civile, Sez. V, ordinanza del 30 agosto 2024, n. 23409, dal Quotidiano Giuridico)