A.1 GSE: aggiornate le Regole Operative del Decreto CACER
È stata approvata dal MASE una nuova versione delle Regole Operative GSE in materia di Comunità energetiche e autoconsumo diffuso. Le novità delle Regole, come riportato sul sito del GSE, riguardano “i requisiti e i vincoli temporali di entrata in esercizio degli impianti di produzione per poter beneficiare del meccanismo transitorio di cui al DM 16 settembre 2020, fintanto che le richieste di incentivazione siano presentate entro il termine del 24 aprile 2024; la descrizione dei criteri di calcolo per l’applicazione delle decurtazioni di cui all’Allegato 1, par. 3 del Decreto CACER nel caso di cumulo della tariffa incentivante con contributi e forme di sostegno pubblico specificati nelle Regole Operative; le modalità di determinazione del valore soglia di quota di energia condivisa di cui all’Allegato 1, par. 4 del Decreto CACER; l’introduzione della cessione del credito e del mandato all’incasso, che potranno essere consentiti nel rispetto, da parte del Soggetto Referente, del principio della destinazione della tariffa premio eccedentaria ai solo consumatori diversi dalle imprese e/o utilizzato per finalità sociali”. Inoltre, è stato pubblicato il Decreto del Ministro n° 106 del 15 marzo 2024 (c.d. Decreto Corrispettivi), con il quale sono stati definiti i corrispettivi dovuti dai beneficiari degli incentivi e dei contributi PNRR secondo le modalità definite nelle Regole.
(Lunedì 22 aprile 2024, https://www.gse.it/)
A.2 MASE: pubblicati gli esiti della consultazione pubblica sul Decreto FER-X
Lo scorso 23 aprile sono stati pubblicati sul sito del Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica gli esiti della consultazione pubblica sul Decreto FER-X, avviata il 7 agosto 2023 e conclusasi lo scorso 25 settembre. Come riportato nella pubblicazione, “la consultazione pubblica si è svolta con l’obiettivo di condividere le logiche alla base dello schema di decreto e raccogliere osservazioni e spunti dalle parti interessate, anche in relazione all’impatto sulla concorrenza e alla proporzionalità della misura, per la conclusione del processo e il conseguente avvio della necessaria fase di notifica per la verifica dei profili di compatibilità con la disciplina in materia di Aiuti di Stato a favore del clima, dell’ambiente e dell’energia 2022”.
(Martedì 23 aprile 2024, https://www.mase.gov.it/)
A.3 Antitrust avvia indagine nei confronti di Enel per violazione del Codice del consumo
Con il bollettino settimanale n. 16 del 22 aprile 2024 l’Antitrust ha annunciato di aver avviato un procedimento istruttorio nei confronti di Enel Energia S.p.A. volto ad accertare l’eventuale violazione degli articoli 20, 24 e 25 del Codice del consumo, in quanto “sono pervenute all’Autorità, dal mese di gennaio 2024, numerose e continue denunce (oltre 600) di singoli consumatori e microimprese, anche per il tramite di associazioni di consumatori, che lamentano di aver ricevuto, in occasione dei cicli di fatturazione relativi al quadrimestre ottobre 2023 – gennaio 2024, bollette recanti un significativo incremento del prezzo delle forniture di gas e di energia elettrica rispetto alle bollette riferite allo stesso arco temporale nell’anno precedente. In particolare, i segnalanti rappresentano, oltre alla difficoltà di sostenere esborsi quadruplicati o quintuplicati rispetto al passato, di non aver ricevuto alcuna informazione preventiva in forma scritta (via posta elettronica o cartacea), da parte di Enel Energia, in ordine al rinnovo contrattuale e di non aver potuto, pertanto, esercitare il diritto di recesso, né scegliere un diverso fornitore di energia”.
(Lunedì 22 aprile 2024, https://agcm.it/)
A.4 Green Economy: previsto un contributo a fondo perduto dalla Regione Lazio per l’innovazione dell’imprenditoria femminile
La Regione Lazio ha pubblicato un avviso volto a sostenere l’imprenditoria femminile, mettendo a disposizione una dotazione finanziaria complessiva di 5 milioni di euro per l’introduzione di innovazioni di prodotto o dei processi aziendali in PMI riguardanti le 9 aree di specializzazione individuate dalla Smart Specialization Strategy regionale (“Scienze della Vita”, “Economia del Mare”, “Green Economy”, “Agrifood”, “Aerospazio”, “Sicurezza”, “Automotive e Mobilità Sostenibile”, “Patrimonio Culturale e Tecnologie della Cultura” e “Industrie Creative e Digitali”). L’agevolazione prevista è un contributo a fondo perduto, riconosciuto a titolo di de Minimis (Reg. (UE) 2023/2831) nella misura massima di 145.000,000 euro per singola PMI e con una percentuale sulle spese ammissibili dal 40% al 60%. Le domande possono essere presentate tramite il portale GeCoWEB Plus dalle ore 12:00 del 23 aprile 2024 alle ore 17:00 del 12 giugno 2024. Per maggiori dettagli sui requisiti di partecipazione è possibile consultare l’avviso al seguente link: https://www.lazioinnova.it/app/uploads/2024/04/Scheda-Bando-Donne-innovazione-e-impresa.pdf.
(Martedì 23 aprile 2024, https://www.lazioinnova.it/)
Contrattualistica
B.1 Caparra confirmatoria e penitenziale: quale differenza?
Con recente sentenza, la Cassazione ha affermato la possibilità di prevedere congiuntamente nel contratto una caparra confirmatoria e una clausola penale, salva la differenza funzionale dei due istituti. La seconda Sezione civile ha appunto precisato che “la caparra confirmatoria, oltre a dimostrare esteriormente la conclusione del contratto e ad integrare un’anticipata, parziale esecuzione della prestazione convenuta, ha la funzione di rappresentare un anticipato risarcimento del danno in caso di mancato adempimento. Sotto tale aspetto, essa si accosta alla clausola penale stipulata per il caso d’inadempimento, per il fine che essa rivela di indurre l’obbligato ad eseguire la prestazione. Tuttavia, l’accostamento tra caparra confirmatoria e clausola penale stipulata per il caso d’inadempimento non può andare oltre il rilievo del comune intento che esse rivelano di indurre l’obbligato all’adempimento, in quanto esse hanno un diverso ambito di applicazione. Mentre la prima è applicabile al caso che il contratto non debba essere più adempiuto per l’avvenuto esercizio del diritto di recesso; la seconda è, invece, applicabile al caso in cui il diritto di recesso non sia stato esercitato: in tale ultima ipotesi, la clausola penale ha la funzione di limitare preventivamente il risarcimento del danno nel caso in cui la parte che non è inadempiente preferisca, anziché recedere dal contratto, domandarne l’esecuzione o la risoluzione”.
(Cassazione civile, Sez. II, sentenza del 18 aprile 2024, n. 10541)
Imposte
B.2 “Transfer pricing” e onere probatorio
La Cassazione, con sentenza n. 10499/2024, ha ricordato il principio per il quale “(i)n tema di determinazione del reddito di impresa, la disciplina di cui all’art. 110, comma 7, D.P.R. n. 917 del 1986, finalizzata alla repressione del fenomeno economico del “transfer pricing”, cioè dello spostamento dell’imponibile fiscale in seguito ad operazioni tra società appartenenti al medesimo gruppo e soggette a normative nazionali differenti, non richiede di provare, da parte dell’amministrazione, la funzione elusiva, bensì la sola esistenza di “transazioni” tra imprese collegate a un prezzo apparentemente inferiore a quello normale, mentre grava sul contribuente, in virtù del principio di vicinanza della prova ex art. 2697 c.c. e in tema di deduzioni fiscali, l’onere di dimostrare che tali “transazioni” sono intervenute per valori di mercato da considerare normali ai sensi dell’art. 9, comma 3, del medesimo decreto, tali essendo i prezzi di beni e servizi praticati in condizioni di libera concorrenza, al medesimo stadio di commercializzazione, nel tempo e luogo in cui i beni e servizi sono stati acquistati o prestati e, in mancanza, nel tempo e luogo più prossimi e con riferimento, in quanto possibile, a listini e tariffe d’uso, non escludendosi dunque l’utilizzabilità di altri mezzi di prova”.
(Cass. civ., Sez. V, sentenza del 18 aprile 2024, n. 10499)