A.1 Partita Renewability, prima “comunità energetica remota” di aziende italiane
Dallo scorso 1° febbraio 2024 è entrata in funzione Renewability, il nuovo modello di “comunità energetica remota” che prevede la possibilità per i membri aggregati in forma di società consortile (attualmente Acciaierie Beltrame, Altair Chimica e Bracco Imaging diagnostico) di investire in impianti di produzione di energia in forma aggregata in cambio di forniture di energia verde a un prezzo vantaggioso. Il progetto consentirà ai soci membri di usufruire di oltre 50.000 MWh/anno di energia per il corrispettivo di circa 60 €/MWh, quindi di circa il 40% inferiore al prezzo attuale dell’energia, rappresentando così una soluzione complementare o alternativa rispetto ai contratti Ppa.
(Mercoledì 27 marzo 2024, dalla Staffetta Quotidiana)
A.2 Regione Emilia-Romagna: contributi per il rafforzamento delle competenze per la transizione industriale, digitale e green lungo la direttrice della S3
Con Delibera di Giunta regionale n. 437 dell’ 11 marzo 2024, la Regione Emilia-Romagna intende erogare dei contributi per rafforzare le imprese nella transizione industriale ed energetica. Possono beneficiare dei contributi i soggetti, enti, organizzazioni privati, iscritti nel repertorio delle notizie economiche e amministrative (REA) delle CCIAA competenti per territorio, che svolgono una attività economica sia con le forme giuridiche tipiche delle imprese (soggetti iscritti nel registro delle imprese) che nelle forme diverse da queste ultime (soggetti iscritti nel REA ma non nel registro delle imprese, con esclusione delle persone fisiche). Le risorse disponibili per finanziare i progetti sono pari a euro 10.000.000. Il contributo previsto è concesso nella forma del fondo perduto, nella misura massima del 75% della spesa ammessa e per un importo, comunque, non superiore a complessivi euro 50.000. Le domande di contributo dovranno essere trasmesse alla Regione tramite applicativo Sfinge 2020 dalle ore 10.00 del giorno 10 aprile 2024 alle ore 13.00 del giorno 07 maggio 2024.
(Mercoledì 27 marzo 2024, https://www.regione.emilia-romagna.it/)
A.3 Economia circolare, firmato il decreto sugli incentivi alla riconversione delle imprese produttrici di plastica monouso
È stato firmato il decreto del Ministro dell’Ambiente e della sicurezza energetica, che prevede di stanziare 10 milioni di euro per ciascuna delle annualità 2022, 2023 e 2024 al fine di incentivare le imprese produttrici di prodotti in plastica monouso verso la produzione di prodotti alternativi. I destinatari del decreto potranno beneficiare di un contributo economico che può giungere fino all’80% delle spese sostenute per l’acquisto di macchine e similari.
(Mercoledì 13 marzo 2024, https://www.mase.gov.it/)
Società, banca e impresa
B.1 I versamenti del socio in s.r.l.: quale natura?
Il Tribunale di Catanzaro si è espresso sui dubbi sussistenti in materia di qualificazione di certi versamenti effettuati dal socio in s.r.l. In merito ha stabilito come non rilevi meramente il nomen iuris attribuito dalle parti al versamento, ma si debba accertare la sua vera natura verificando quali scopi intendessero perseguire le parti con il versamento. Nel caso di specie, sebbene il socio avesse effettuato dei versamenti connotandoli come “in conto futuro capitale”, dato che questi non erano stati accantonati dalla società, né era stato programmato un aumento di capitale, ma venivano concordemente utilizzati per coprire le perdite, non possono che essere qualificati come versamenti in conto capitale o a fondo perduto.
(Tribunale Catanzaro, Sez. spec. in materia di imprese, sentenza 28 febbraio 2024, n. 487)
B.2 La clausola sulla commissione di massimo scoperto al vaglio della Cassazione
La Cassazione ha affermato che “in tema di conto corrente bancario, è nulla, per indeterminatezza dell’oggetto, la clausola negoziale che prevede la commissione di massimo scoperto indicandone semplicemente la misura percentuale, senza contenere alcun riferimento al valore sul quale tale percentuale deve essere calcolata”.
(Cass. civ., Sez. I, ordinanza 29 febbraio 2024, n. 5359)
B.3 Il TAN non puntualmente indicato è comunque determinabile?
La Cassazione ha chiarito che, ove il TAN non sia puntualmente indicato nel contratto, esso “può anche ricavarsi dal contesto stesso del contratto; come è ovvio, pure le indicazioni contenute nel corpo del negozio possono rappresentare elementi atti a rendere determinabile, a norma dell’art. 1346 c.c., l’oggetto della pattuizione relativa agli interessi. Deve credersi, in conseguenza, che il TAN del finanziamento, non puntualmente indicato, ben possa risultare determinabile ove sia suscettibile di definizione numerica sulla scorta del TAEG e degli altri valori riportati nel contratto”.
(Cass. civ., Sez. I, ordinanza 27 febbraio 2024, n. 5151)